Il Regio Esercito Italiano fu l'esercito del Regno d'Italia dal 4 maggio 1861 al giugno 1946. Protagonista del colonialismo italiano, servì il suo paese in tutte le vicende belliche da esso intraprese, incluse la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Nel corso del secondo conflitto mondiale, oltre ad essere mal organizzato e insufficientemente equipaggiato, subì anche le più gravose conseguenze dell'Armistizio dell'8 settembre: fucilazioni di massa e decimazione degli ufficiali ad opera dei tedeschi. Successivamente, con la nascita della Repubblica Italiana nel 1946 e la decisione di Umberto II di abbandonare il paese, al Regio Esercito venne a mancare la condizione essenziale del mantenimento del proprio nome: il Re. Da quel momento in poi la denominazione delle forze di terra, e non solo, italiane cambiò in Esercito Italiano.
Bibliografia e approfondimenti: