Per campo di concentramento (o campo di internamento) si intende una struttura carceraria all'aperto, per la detenzione di civili e/o militari. È solitamente provvisoria, atta a detenere grandi quantità di persone, e spesso usata per prigionieri di guerra, destinati (nel migliore dei casi) ad essere scambiati o rilasciati alla fine del conflitto. I campi di concentramento rappresentarono un elemento cardine del potere nazionalsocialista, in quanto ne costituivano il principale strumento di repressione e di terrore.
Bibliografia e approfondimenti:
Degli oltre 40mila campi di concentramento e altre strutture carcerarie organizzate dallo Stato nazista, interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono destinati specificatamente alle donne.
Moringen nei pressi di Hannover, Lichtenburg in Sassonia, Ravensbrück vicino alla città di Fürstenberg furono i principali di questi campi di concentramento in cui direzione e gestione furono in mano alle SS, mentre la sorveglianza fu compito di guardie tutte femminili.
Ausiliarie e internate furono le 2 facce del coinvolgimento delle donne all’interno del sistema concentrazionario nazista.
Bibliografia e approfondimenti:
Sistema concentrazionario nazista – Per saperne di più…Approfondimenti al femminile