Roberto Tiberi, ex prigioniero di guerra degli Inglesi in Sudafrica, riflette sul significato del termine nemico rapportandolo alla sua esperienza: da un lato, l’educazione ricevuta dal padre reduce della Prima Guerra Mondiale nella quale l’Italia aveva combattuto al fianco della Gran Bretagna e contro la Germania; dall’altro, gli schieramenti della Seconda Guerra Mondiale che portavano, invece, Tedeschi e Italiani a combattere insieme contro gli Inglesi.
Roberto Tiberi ricorda inoltre la sua formazione scolastica e sportiva che lo avevano avvicinato alla lingua inglese, “la lingua del nemico”, e ad una grande ammirazione per questo paese.
Paradossalmente, durante la Seconda Guerra Mondiale Roberto si trovò a combattere contro quello che da sempre era un popolo che stimava (gli Inglesi), e al fianco di quelli che invece nel suo immaginario avevano rappresentato il nemico (i Tedeschi).
La datazione e la geo-referenziazione del video fanno riferimento al periodo di prigionia di Roberto Tiberi, anni in cui egli fu in contatto con gli Inglesi.