Mario Candelari, giovane soldato del Regio Esercito Italiano nel 1943, catturato dai Tedeschi dopo l’Armistizio italiano, legge con commozione il suo diario di guerra: nelle sue parole, il ricordo dell’internamento nel campo di concentramento di San Giorgio a Mantova, i numerosi maltrattamenti subiti dalle SS tedesche e i disperati tentativi dei prigionieri italiani di fuggire o, quantomeno, cercare di sopravvivere a quell’inferno.
In quel periodo a Mantova erano stati aperti tre campi di concentramento alle porte della città: uno al Dosso del Corso per gli ufficiali, uno a San Giorgio per i sottufficiali e i soldati, e uno, il più grande, al Gradaro per i soldati.
La datazione del video fa riferimento ai fatti raccontati.