Luciano Manzi, ex partigiano, ricorda il momento della sua chiamata alle armi nel gennaio 1943.
Racconta nella sua autobiografia Una vita per gli ideali di libertà e socialismo (AGIT, Beinasco (TO) 2003):
“… riuscii a trovare un posto come macchinista in una segheria ad Asti, dove rimasi fino all’inizio del 1943, quando venni chiamato per fare il militare.
Agli italiani residenti in Friuli e quelli che arrivavano dall’estero era riservato un trattamento particolare: venivano chiamati prima degli altri. Quando arrivai in caserma mi accorsi che ci avevano anche raggruppati. Molti di quelli che erano con me provenivano da Belgio, Francia, Olanda e Istria. Prima fui mandato vicino Trieste, poi a Voghera nel ‘genio guastatori’, dove ci addestravano per spedirci in Africa.”
La datazione del video fa riferimento ai fatti raccontati.