Raffaello Cei, ex prigioniero di guerra degli Inglesi in Africa, descrive Tripoli, la città libica, sede del Governatorato italiano, in cui il suo reggimento sbarcò nel gennaio 1941, prima di essere avviato sul fronte delle operazioni della Campagna del Nord Africa.
Racconta Raffaello nella sua autobiografia Diciassette (2008): “… arrivammo a Tripoli, sani e salvi il 16 gennaio. […]
Dopo un breve viaggio ci sistemarono poco lontano da Tripoli, in una zona ricca di vegetazione, palme ed eucalipti, e mulini a vento che pompavano l’acqua che irrigava quel deserto arido che ci circondava.
In attesa che arrivassero dall’Italia armi e mezzi, con pochi compagni passavo i pomeriggi visitando la città che era bella e ariosa, con larghi viali che costeggiavano un mare di un azzurro intenso come una pietra orientale. Si era nel gennaio 1941.”
La datazione del video fa riferimento all’arrivo di Raffaello Cei e del suo reggimento a Tripoli, in Libia
L’intervista al sig. Raffaello Cei è stata registrata presso la sua abitazione a Lucca (LU) il 28 marzo 2013