Raffaello Cei, ex prigioniero di guerra degli Inglesi in Africa, ricorda le fasi dell’Operazione Brevity nel maggio 1941.
Si trattò di uno scontro avvenuto nell’area del confine libico-egiziano tra le forze dell’Asse e l’Esercito Britannico che stava tentando di scacciare italiani e tedeschi da quella zona ed aprirsi così la strada verso Tobruch dove erano accerchiate le sue truppe. La battaglia terminò con una netta vittoria italo-tedesca.
Scrive Raffaello nella sua autobiografia Diciassette (2008): “Durante la prima quindicina di maggio gli Inglesi attaccarono le nostre posizioni. La sesta batteria più avanzata venne sopraffatta dai carri Matilda che non si fermavano neppure se colpiti dalle cannonate. […]
Mentre i Matilda si dirigevano verso la zona tenuta dai Tedeschi cogliemmo l’occasione, con i nostri trattori, di evacuare i feriti, ritirandoci poi nelle retrovie. […]
I cannoni tedeschi che posizionati a spina di pesce con quelli italiani sparavano senza alcun successo contro i carri, furono a quel punto aiutati dai cannoni antiaerei. Questi ottantotto viaggiavano sopra un carrello a quattro ruote. Si spostavano velocemente e altrettanto velocemente vennero impiegati contro i Matilda.
Ogni colpo andava a segno. Essi furono i veri artefici della vittoria. Oltre 200 carri, in prevalenza Matilda, andarono infatti distrutti. Gli Inglesi devono aver pensato di raggiungere Tobruk per rompervi l’accerchiamento.”
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati
L’intervista al sig. Raffaello Cei è stata registrata presso la sua abitazione a Lucca (LU) il 28 marzo 2013