Serie di fotografie di Raffaello Cei, caporale del 2° Reggimento Artiglieria “Celere”, e dei suoi compagni, scattate a Sirte, in Libia, nel marzo 1941 durante le operazioni della campagna italiana in Africa Settentrionale.
Ricorda Raffaello Cei nella sua autobiografia Diciassette (2008): “Il periodo che trascorsi a Sirte fu abbastanza tranquillo, solo una notte una sentinella pensò di aver visto qualcosa di pericoloso in lontananza. I nostri pezzi spararono delle cannonate, ma quell’ombra minacciosa non si rivelò altro da quello che la paura pensava.
L’esercito tedesco nel frattempo era corso in nostro aiuto con l’Afrika Korps. I primi giorni di marzo del 1941 arrivarono a Sirte alcuni reparti della 5^ Divisione tedesca. Il nostro reggimento si accingeva a ripartire. L’attesa sembrava finita. Noi che avevamo assistito alla mesta ritirata dei superstiti dell’armata del generale Graziani adesso, con rinnovato ottimismo, vedevamo sfilare rinforzi degli alleati tedeschi forniti degli armamenti più moderni.”
Il 2° Reggimento Artiglieria “Celere – Principe Emanuele Filiberto Testa di Ferro” giunse a Tripoli il 14 gennaio 1941 con due gruppi motorizzati e prese parte alla campagna italiana in Africa Settentrionale.
Dopo un anno di combattimenti e 59 giorni di assedio, fu sopraffatto dalle truppe inglesi, sciogliendosi di fatto il 17 gennaio 1942, in seguito agli avvenimenti di guerra.
I soldati italiani furono catturati dall’VIII Armata britannica e smistati nei campi di prigionia dislocati in Africa (Kenya, Sudafrica, …).