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Edith Bruck racconta che la memoria è la cosa più importante perché senza non c’è vita, e che lei ha una memoria di ferro e ricorda molo bene tutte le canzoni cantate dai suoi genitori o i canti popolari.
Amava molto tutte le feste, anche quelle cristiane, soprattutto Pasqua e Natale e racconta un’episodio accaduto in quest’ultima festività, in cui ha portato a casa un pezzo di abete che avrebbe voluto addobbare con carte di caramelle e altro ma sua mamma l’ha buttato fuori dalla finestra.