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L'eccidio di Monte Sole - più noto come strage di Marzabotto, dal nome del comune maggiormente colpito - fu un insieme di stragi compiute dalle truppe naziste del 16° Reparto Esplorante comandato dal Maggiore Walter Reder tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nei comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, in provincia di Bologna, all'interno di un'operazione di rastrellamento di vaste proporzioni contro la Brigata "Stella Rossa".
Il modus operandi del Reparto comandato da Reder prevedeva che le varie compagnie si distribuissero a ventaglio nella valle in modo da rastrellare tutti i nuclei abitativi e radunare gli abitanti in sacche, per poter poi facilmente procedere alla loro eliminazione fisica. Alla fine dei sette giorni di operazione si contarono 770 vittime civili, fra donne, vecchi, bambini, neonati. Tra le vittime ci furono intere famiglie e quella più giovane aveva solo 20 giorni di vita.
La strage di Marzabotto è senza dubbio uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile perpetrati dalle forze armate tedesche in Europa occidentale durante la Seconda Guerra Mondiale.
Bibliografia e approfondimenti: