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9 maggio 1936, ore 22:30, dal balcone di Palazzo Venezia Benito Mussolini annuncia la "rinascita dell'impero sui colli fatali di Roma".
Erano passati circa sette mesi da quel 2 ottobre 1935 quando, dallo stesso balcone, il duce aveva annunciato l'inizio della campagna d'Etiopia, decretando l'ingresso dell'Italia nelle competizioni coloniali, dettato da motivi di prestigio nazionale e di consenso interno.
Nel febbraio 1936, con le battaglie dell'Amba Aradam e dell'Amba Alagi, venne spianata la strada per Addis Abeba, conquistata il 6 maggio dalle forze armate italiane guidate da Badoglio. Così, il 9 maggio, Mussolini poté finalmente vantare il suo impero: Vittorio Emanuele III assunse il titolo di imperatore d'Etiopia, mentre il generale Badoglio venne nominato viceré dell'Etiopia e governatore generale dell'Africa Orientale Italiana (AOI).
Il consenso al Fascismo raggiunse il suo culmine in Italia e, anche sul piano internazionale, Mussolini apparve come un vincitore.
Ma la nascita dell'impero non fu altro che il preludio al razzismo e all'antisemitismo di Stato e, soprattutto, fu l'inizio della corsa sulla scia della Germania nazista verso la guerra e la catastrofe.
Bibliografia e approfondimenti: