Agape Nulli, staffetta partigiana della Brigata Fiamme Verdi “X Giornate”, descrive la vita nel carcere del Canton Mombello di Brescia sotto la gestione delle SS tedesche.
In particolare, ricorda le persone conosciute e racconta alcuni episodi: dai discorsi politici con la comunista Antonia Oscar Abbiati alle azioni di assistenza ai detenuti da parte del gruppo delle “Massimille” organizzato da don Vender e dalla Contessa Camilla Cantoni Marca.
Altri ricordi sono legati, invece, alle torture subite da Luigi Ercoli durante gli interrogatori compiuti dai nazisti.
Scrive Agape nell’ottobre 1944 in una lettera indirizzata a Camilla Cantoni: “Siamo profondamente commosse perché anche questa volta avete voluto mandarci l’attestazione del vostro pensiero costante con un graditissimo dono. Vi assicuriamo che tutte queste attenzioni non fanno che stringere e rafforzare i vincoli che ci tengono strettamente uniti, vincoli di fede ideale e di amore. Privata di tutta la mia famiglia, mi accade spesso di pensare a voi come a una delle care sorelle (…)
Il sentirsi amati e protetti anche da persone sconosciute, ci fa passare tutta la tristezza che la solitudine e la reclusione ci insinuano nell’animo e ci dà la forza nella preghiera per chiedere a Dio il dono di poter essere un giorno tutti uniti, felici e liberi perdonando anche a quelli che ci hanno fatto del male. Tutte queste nostre sofferenze saranno ricompensate un giorno dal fatto che potremo contribuire senza preconcetti alla riabilitazione della nostra patria (…)”. (tratto da Iseo nella Resistenza. 1945-2005 sessant’anni di libertà, a cura di Luciano Pajola, Queriniana, Brescia 2005)
La datazione del video fa riferimento al periodo di detenzione di Agape nel carcere di Canton Mombello di Brescia sotto il controllo delle SS tedesche
L’intervista alla sig.ra Agape Nulli Quilleri è stata registrata presso l’Archivio della Resistenza bresciana nel settembre 2012