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Ridotta Capuzzo (LIBIA)

La Ridotta Capuzzo era un forte italiano situato in Libia, nella regione di Anseat al confine con l'Egitto. Era intitolata a Ferruccio Capuzzo, capitano del 35° Reggimento Artiglieria da campagna e comandante dell'Aviazione della Cirenaica, morto nel 1925 e decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare alla memoria. [Motivazione: "Eroico comandante d'aviazione della Cirenaica, sempre d'esempio in ardire e valore, il 27 febbraio 1925 a bordo di un Caproni (veivolo in dotazione all'Aeronautica italiana, n.d.r.) si spingeva arditamente in difficile e pericoloso volo sull'oasi di Giarabub. Costretto ad atterrare per avversa fortuna sul deserto egiziano, ed assalito da forze ribelli soverchianti, dopo accanita lotta a corpo a corpo, trovava gloriosa morte per la grandezza della Patria." cielo di Gialo e di Giarabub, 1924-1925] La Ridotta Capuzzo si trovava a 5 km prima della linea del confine libico-egiziano, lungo la camionabile che scendeva da Bardia e che da quel punto in poi sterzava bruscamente verso est, attraversava il confine libico-egiziano e, scendendo dal ciglione libico, raggiungeva la cittadina di mare di Sollum a circa 22-23 km dopo il confine libico-egiziano. Quindi il fortino Capuzzo rappresentava un punto di passaggio obbligato per gli automezzi che dalla Libia volevano passare in Egitto e viceversa. Subito dopo aver lasciato la Ridotta Capuzzo ed aver varcato la linea di confine, come primo insediamento abitato in territorio egiziano la camionabile incontrava il presidio anglo-egiziano di Musaid a circa 9-10 km dopo il confine. In pratica, Forte Capuzzo era l'ultimo presidio libico-italiano di controllo, di frontiera, in direzione del confine, mentre Musaid faceva da controparte egiziana della Ridotta. Più a sud, Forte Maddalena era un posto di controllo alla frontiera esattamente come Forte Capuzzo. Nel giugno 1940, al momento della dichiarazione di guerra dell'Italia alla Gran Bretagna, lo schieramento italiano di frontiera comprendeva una copertura articolata in due settori: - a nord c'era il settore costiero, o di Anseat, tenuto dalla piazza di Bardia, dalla Ridotta Capuzzo e dal presidio di Sidi Omar; - all'interno e più a sud c'era il settore interno, o di Giarabub, con la Ridotta Maddalena e l'oasi di Giarabub. Subito alle spalle di questo modesto schieramento difensivo di confine, presidiato per di più da libici, c'era dislocata la 10^ Armata del generale Mario Berti. Il 14 giugno 1940 (quattro giorni dopo la dichiarazione italiana di guerra) l'11° Ussari ed elementi del 1° Reggimento Reale Carri delle forze inglesi in Africa catturarono la Ridotta Capuzzo e in prossimità del fortino il 16 giugno avvenne quello che viene considerato il primo scontro tra carri italiani e inglesi della campagna in Africa settentrionale (battaglia di Nezuet Ghirba). In seguito la 1^ Divisione CC.NN. "23 Marzo" riuscì a rioccupare la Ridotta in occasione dell'avanzata su Sidi el Barrani di Rodolfo Graziani nel settembre 1940. Nel dicembre dello stesso anno la Western Desert Force (truppe britanniche impegnate sul confine libico-egiziano) riprese il forte durante l'Operazione Compass (8 dicembre 1940-9 febbraio 1941 - offensiva inglese contro le forze italiane che erano penetrate in Egitto). La Ridotta Capuzzo passò di mano diverse volte prima della fine delle operazioni nel teatro nordafricano.

Bibliografia e approfondimenti:

  • Giorgio Bocca, Storia dell'Italia nella guerra fascista. 1940-1943, Mondadori, Milano 1996.

Fonti
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Ridotta Capuzzo (LIBIA)

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