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Paola Vita Finzi, di famiglia ebrea, ricorda la fortuna di essere entrati in Svizzera, ma dopo essere stati schedati sono stati divisi donne e uomini, e gli faceva effetto non poter ricevere notizie di suo papà e suo fratello.
Dopo le richieste di riunire le famiglie, da parte di tutte le persone presenti, sono riusciti a riunirsi a Lugano all’hotel Majestic ma successivamente si decise che gli adulti sarebbero dovuti andare nei campi di lavoro mentre i ragazzini a scuola, una grande preoccupazione per la mamma era che le due sorelle venissero divise, verranno poi mandate in un collegio a Montebello per ragazze svizzere che venivano nel Ticino per imparare le lingue e altre materie.
L’intervista alla sig.ra Paola Vita Finzi è stata registrata a Torino il 15 giugno 2016