Lina Tognoli, sorella del comandante partigiano delle Fiamme Verdi camune, Clemente “Tino” Tognoli, viene arrestata nella sua casa di Corteno Golgi la sera del 5 luglio 1944 nel tentativo dei militi fascisti di catturare il fratello.
Durante i 73 giorni di prigionia nel carcere di Sondrio, Lina soffrì per una emorragia agli occhi che, non curata adeguatamente, si trasformò gradatamente in cecità.
In questa clip video racconta le cure mediche ricevute dopo la fine della guerra e spiega come si rese conto della progressiva perdita della vista.
La datazione del video fa riferimento al periodo di detenzione di Lina Tognoli
L’intervista alla sig.ra Lina Tognoli è stata registrata presso la sua abitazione a Borgio Verezzi (SV) il 18 luglio 2012