Liliana Manfredi, superstite dell’eccidio operato dalla gendarmeria tedesca in località Bettola di Vezzano sul Crostolo (RE), racconta cosa successe dopo la notte della strage, quando fu ritrovata sulla strada da alcuni contadini e portata all’ospedale di Rivalta a Reggio Emilia.
Dopo le prime cure, Liliana fu ospitata dalla famiglia di uno zio paterno a Montecavolo di Quattro Castella e nella casa, che ospitava un presidio della Croce Rossa tedesca, fu assistita da un militare medico.
La datazione del video fa riferimento alla notte dell’eccidio della Bettola, in cui Liliana rimase ferita
L’intervista alla sig.ra Liliana Manfredi è stata registrata nella sua abitazione a Montecavolo di Quattro Castella (RE) il 30 novembre 2012