Geromina Garibaldi, per tutti “Mina”, ricorda alcuni episodi della sua esperienza di staffetta partigiana.
Racconta Mina: “Proprio nel centro di Diano, in via Nizza, c’era un deposito di materiali dei tedeschi. Di guardia c’era un soldato polacco, e altre ragazze andavano di lì davanti, gli sorridevano, lo distraevano. Io salivo su un nespolo, cominciavo a prendere tutto quello che trovavo: maglie, pantaloni, tende, armi. Riempivo una cesta e una signora anziana, le cui finestre, davano sul cortile, tirava tutto su.
Poi uscivamo dalla casa con quella roba in altre ceste, coperte di mandarini però. E passavamo proprio davanti ai tedeschi, con la cesta sulla testa… Erano tante le donne che si davano da fare, non importava l’età, né cosa facessero. (…)
E tutto finiva su, ai partigiani: salivamo la domenica”. (tratto da Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-1945. La parola ridata alle donne, di Donatella Alfonso, De Ferrari, Genova 2013)
La datazione del video fa riferimento al periodo della Resistenza in Italia
L’intervista alla sig.ra Geromina Garibaldi è stata registrata presso la sede dell’Istituto Storico di Imperia il 19 novembre 2015