no images were found
Paola Vita Finzi, di famiglia ebrea, ricorda che appena tornati sono andati subito alla scuola ebraica dove c’erano corsi intensivi per perseguitati e partigiani, cercando di recuperare almeno un anno di quello che avevano perso.
Dopo aver svolto gli esami, nonostante la possibilità di frequentare scuole pubbliche, lei e la sorella hanno deciso di continuare gli studi in una scuola ebraica perché si sentivano in un luogo protetto.
All’università questi eventi hanno influenzato anche la scelta della facoltà, portandola a scegliere chimica perché persone che lei conosceva si sono salvate grazie all’aver studiato quella materia, molto spesso quando ha avuto dei successi li ha facilmente dedicati a chi non li ha avuti essendo morti ad Auschwitz.
L’intervista alla sig.ra Paola Vita Finzi è stata registrata a Torino il 15 giugno 2016