no images were found
Paola Vita Finzi, di famiglia ebrea, ricorda il 25 luglio come una data in cui si era pensato che le cose fossero cambiate radicalmente e che il fascismo fosse morto.
La mamma, che fino ad allora non aveva raccontato tutto, in quei giorni lì racconta anche i particolari dei cugini al confino.
Quell’estate del 1943 ricorda come è andato tutto bene, anche con una certa allegria, fino a che non è arrivato l’8 settembre, con un destino ancora incerto per la sua famiglia viste le imminenti persecuzioni.
L’intervista alla sig.ra Paola Vita Finzi è stata registrata a Torino il 15 giugno 2016