Luciano Manzi, ex partigiano, spiega quanto fosse determinante durante la Resistenza individuare le spie fasciste.
Infatti, la sopravvivenza dei componenti delle brigate partigiane e la difesa della popolazione civile erano obiettivi primari nella lotta di Liberazione e, pertanto, per evitare eventuali rappresaglie della Brigata Nera, i delatori, dopo essere stati interrogati, erano in alcuni casi giustiziati.
La datazione e la geo-referenziazione del video fanno riferimento al periodo e ai luoghi dell’esperienza partigiana del Sen. Luciano Manzi, prima nella 3^ Divisione Garibali “Lombardia Aliotta” operante nell’Oltrepò Pavese, poi nella 45^ Brigata d’assalto Garibaldi “Garemi” nel Monferrato Astigiano.