Liliana Manfredi, superstite dell’eccidio operato dai tedeschi in località Bettola di Vezzano sul Crostolo (RE), descrive, dal punto di vista di una bambina quale era lei negli anni Quaranta, la vita quotidiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Liliana ricorda di aver spesso visto soldati tedeschi che passavano lungo la strada del paese; di sapere dell’esistenza dei partigiani, sebbene non ne avesse mai incontrato uno; di come suo nonno e tutti gli adulti cercavano di non parlare in presenza dei bambini nascondendo i fatti che si verificavano in zona, come ad esempio l’eccidio di Cervarolo (20 marzo 1944).
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui Liliana visse a Bettola nella casa dei nonni materni fino alla notte dell’eccidio in cui fu coinvolta la sua famiglia
L’intervista alla sig.ra Liliana Manfredi è stata registrata nella sua abitazione a Montecavolo di Quattro Castella (RE) il 30 novembre 2012