Giovanni Ponta, il partigiano “Gianni” di Bargagli, ricorda le giornate dell’aprile 1945 quando, ancor prima dell’arrivo degli Alleati, la città di Genova fu liberata grazie all’opera delle brigate partigiane.
Racconta “Gianni” nella sua biografia-intervista: “Era la Buffalo (divisione dell’Esercito Americano, n.d.r.). Quando sono entrati a Genova c’erano già i tram che giravano, c’era già tutto!
Come SIP (Servizio Informazioni e Polizia, n.d.r.) poi, sempre agli ordini del Comando generale, abbiamo coordinato l’inquadramento dei prigionieri tedeschi, che abbiamo fatto sfilare in via XX Settembre, li abbiamo portati allo stadio di Marassi, e li abbiamo raccolti tutti là.” (tratto da F.Gimelli e R.Bisio, Il partigiano Gianni, Tipolitografia Nuova ATA, Genova, 2012)
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati
L’intervista al sig. Gianni Ponta è stata registrata a Bargagli (GE) il 27 gennaio 2014