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Elena Ottolenghi, figlia unica di una famiglia ebrea torinese, parla dei suoi genitori e delle difficoltà incontrate dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia.
Il padre, ragioniere con un’attività in proprio, si ritrovò quasi senza lavoro, anche perché, in quanto ebreo, non poté più nemmeno inserire i suoi recapiti nell’elenco telefonico.
Sebbene la sua non fosse una famiglia di ebrei osservanti, fu in seguito alle leggi razziali del 1938 e al trasferimento nella scuola parificata israelitica che Elena riscoprì ed ebbe maggiore coscienza delle sue origini.
L’intervista alla sig.ra Elena Ottolenghi è stata registrata nella sua abitazione a Torino il 15 giugno 2016