Bruno Ruggeri, giovanissima staffetta partigiana di Varano de’ Melegari (PR), riflette sulle circostanze che portarono all’eccidio di 18 giovani nella valle del torrente Dordia il 10 gennaio 1945.
I primi giorni di gennaio, dopo aver ricevuto la notizia di un imminente rastrellamento nazifascista, molti ragazzi scappati da Varano si rifugiarono a Case Cornali insieme ai partigiani Giulio Rovacchi, Franco Furoncoli, Bruno Dodi, Ugo Bonnini e Alfredo Camorali. Di questi cinque partigiani, Giulio Rovacchi, nome di battaglia “Bistecca”, aveva compiuto numerose azioni a danno dei tedeschi, tanto che su di lui era stata posta una taglia di 5.000 lire.
La notte tra il 9 e il 10 gennaio anche Bruno Ruggeri si trovava a Case Cornali ma, poiché erano tanti quelli che si erao rifugiati lì, aveva deciso di andare via insieme al padre. Altri avevano seguito il suo esempio e forse tutti pensavano di lasciare Case Cornali non appena ci fosse stata la possibilità. Tuttavia, quei cinque partigiani e qualche altro giovane rimasero lì ancora una notte, sentendosi al sicuro e non immaginando che il mattino seguente sarebbero arrivati tedeschi e fascisti e li avrebbero fucilati sul posto.
La datazione del video fa riferimento ai fatti raccontati.