Silvio Camangi, partigiano “Giuliano” di Parma, ricorda l’estate del 1943 quando, appena diplomato, fu impiegato al controllo delle trebbie. Il suo lavoro consisteva nel controllare l’operazione di trebbiatura dei campi e alla fine requisire la quantità di frumento da destinare all’ammasso: si trattava dell’obbligo per i contadini di conferire allo Stato i propri prodotti, salvo una certa quota per i bisogni familiari.
Silvio racconta che durante il periodo trascorso svolgendo questa mansione fece in modo di lasciare alle famiglie contadine una quantità di frumento maggiore di quella stabilita dalla legge.
La datazione fa riferimento ai fatti raccontati.