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Olga Neerman, ebrea di Venezia, riflette sull’ideologia fascista e su come questa avesse fatto presa nelle giovani generazioni di allora, anche ebree, attraverso l’inquadramento fin da bambini nelle associazioni di Regime.
Suo fratello minore Ferruccio era iscritto all’Opera Nazionale Balilla: orgoglioso della sua divisa di Figlio della Lupa, pianse a dirotto quando nel 1938, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali in Italia, non poté più indossarla.
La datazione del video fa riferimento alla promulgazione delle prime leggi razziali in Italia
L’intervista alla sig.ra Olga Neerman è stata registrata a Mestre (VE) il 23 ottobre 2013