Nunzia Cavarischia, staffetta partigiana maceratese, racconta l’azione più importante da lei compiuta come componente del Gruppo “201 Volante”, ovvero la cattura di un tedesco nel giugno 1944.
Questi i fatti. Il 9 giugno 1944 una formazione partigiana della zona attaccò due camion di tedeschi sulla Strada Statale 77, in una curva della strada in prossimità di Campolarzo: un tedesco fu colpito a morte durante l’assalto, gli altri furono fatti prigionieri, uno riuscì a fuggire. Si trattava del sergente altoatesino Erich Klemera, che nello scontro era rimasto ferito ad una gamba.
Il comandante partigiano chiese aiuto al Gruppo “201 Volante”: il fuggitivo doveva essere catturato.
Il padre di Nunzia, Giovanni, in quel momento ferito, le chiese di correre da “Toto” (Antonio Claudi, n.d.r.), vice-comandante della “201”, perché fosse inviato qualche ragazzo alla ricerca del milite.
Presa la bicicletta, Nunzia si incamminò sulla strada per Borgianello, ma, incontrata una casa di contadini, chiese a una donna se avesse visto un tedesco; dopo qualche tentennamento quest’ultima ammise di averlo incontrato e di avergli offerto ospitalità e cure.
Nunzia, disarmata, entrò in casa e trovò il tedesco steso sul letto; vicino a lui una sedia con sopra un mitra, due bombe a mano ed una rivoltella. In un attimo di incoscienza, con un calcio, Nunzia riuscì ad allontanare le armi dall’uomo, prese la pistola e gliela puntò contro.
Dopo aver consegnato l’uomo e le armi trovate, decise di tenere per sé la rivoltella, una Mauser, come ricompensa della sua eroica azione.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati
L’intervista alla sig.ra Nunzia Cavarischia è stata registrata presso la sua abitazione in provincia di Alessandria il 7 marzo 2016