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Livio Piccinini, il partigiano “Delinger” di Cavriago, ricorda l’educazione antifascista in famiglia. Suo padre Severino era di matrice socialista e tutti i suoi fratelli si impegnarono con modi e ruoli diversi nella lotta partigiana:
– Luigi, nato il 28 agosto del 1912, partigiano nella 76^ Brigata SAP “Angelo Zanti” dal 25 ottobre 1944 alla Liberazione con il nome di battaglia “Bebe”;
– Libero, nato nel 1915, soldato in Grecia, dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 entrò nell’ELAS, la Resistenza greca, e riuscì a tornare in Italia solo a Liberazione avvenuta;
– Giuseppe, nato il 5 novembre del 1919, comandante di battaglione nella 26^ Brigata Garibaldi “Enzo Bagnoli” con il nome di battaglia “Onin”;
– Paolo, nato il 26 marzo 1922, capo squadra nella 76^ Brigata SAP “Angelo Zanti” con il nome di battaglia “Birra”;
– Mario, nato il 17 ottobre 1930, patriota con il ruolo di staffetta partigiana nella 76^ Brigata SAP “Angelo Zanti” con il nome di battaglia “Pileta”;
– il fratello maggiore Arturo – nato nel 1909 – era Maresciallo capo nella Marina e rimase a Napoli, nel Regno del Sud, fino alla Liberazione nell’aprile 1945.
La datazione del video fa riferimento agli anni della Resistenza in italia
L’intervista al sig. Livio Piccinini è stata registrata a Modena (MO) il 9 novembre 2013