Inna Dalla Chiesa ricorda il fratello Giulio, morto a 18 anni per mano dei Tedeschi nel corso del rastrellamento del gennaio 1945 nella valle del Ceno.
Partito da casa il 6 gennaio non appena era giunta la voce di un’imminente operazione nazifascista, Giulio sale in montagna e, con altri giovani amici e compagni partigiani, si rifugia a Case Cornali.
La mattina del 10 gennaio si ritrovano in 18: vengono catturati e in 17 fucilati sul posto, nella valle del torrente Dordia.
Il corpo di Giulio è il primo ad essere recuperato e portato in paese per il funerale: dopo due giorni sotto la neve, il suo cadavere è congelato e necessita di molta acqua calda per essere disteso.
In famiglia, nessuno rivela alla madre di Giulio le reali circostanze della sua morte.
La datazione del video fa riferimento ai fatti raccontati
L’intervista alla sig.ra Inna Dalla Chiesa è stata registrata nella sua abitazione a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, il 14 febbraio 2015