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Giuliana Camosci racconta dell’arrivo degli americani quando, dopo una notte in cui sentivano le cannonate fin davanti a casa, si è svegliata e li ha trovati che medicavano i feriti sul tavolo.
Avendo 9 anni è stata mandata fuori da sua mamma che non voleva che vedesse quelle scene, una volta uscita dalla porta vede una scarpa piena di sangue, guarda meglio e trova ancora il piede dentro. Anche oggi quando ci pensa le sembra ancora di vederla e l’ha segnata molto.
L’intervista alla sig.ra Giuliana Camosci è stata registrata a Pianoro (BO) il 4 maggio 2016