Dall’autobriografia di Gianpietro Carboni, La fontana del borgo. Radici, profili e percorsi di un tortianese, Tipolito Bolondi, San Polo d’Enza (RE) 1999:
“Ricordo ancora con nitidezza quando un ufficiale tedesco, completamente ubriaco, ha sorpreso noi ragazzi, alcuni più grandi di me, all’interno del “parco del marchese” (sede di un distaccamento tedesco in paese, n.d.r.), dove, peraltro, andavamo tutti i giorni per cercare qualcosa da mangiare, e ci ha messi in fila gridando, rivoltella in pugno, “Kaputt, Kaputt” per poi liberarci con un sorriso sarcastico e bieco, di cui ancora oggi avverto la tremenda eco.
Prima che la terribile messinscena terminasse, il tedesco ha voluto spaventarci ancora di più puntando l’arma alla testa di uno solo di noi, Romano Mazza, costretto ad appoggiarsi ad uno dei tanti alberi secolari, che erano e sono ancora oggi, seppure pressoché abbandonati e trascurati, la bellezza naturale della splendida villa di proprietà dei Meli Lupi di Soragna.
Dopo quel pauroso avvenimento nessun ragazzo ha più messo piede nel parco sino al giorno in cui sono arrivati gli Americani, che lì avevano a loro volta istituito il quartiere generale della zona”.
La datazione del video fa riferimento al periodo dell’occupazione tedesca in Italia in cui avvenne l’episodio qui raccontato.