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Giacomina Castagnetti, staffetta partigiana della pianura reggiana, spiega cosa significava crescere e vivere sotto un regime totalitario come la dittatura fascista in Italia.
In particolare, descrive le organizzazioni (es. Opera Nazionale Balilla, Gioventù Italiana del Littorio, Opera Nazionale Dopolavoro) che il Fascismo aveva ideato per imprimere nella popolazione, fin dalla più tenera età, il pensiero unico del regime. Oltre a queste, anche una rete capillare di controllo su tutti e tutto.
Tuttavia, nelle campagne reggiane, le stalle, luogo più caldo delle case, erano diventate il punto di ritrovo di tanti giovani antifascisti che continuavano ad incontrarsi per esprimere le loro idee e avere così uno “spazio per ragionare con la propria testa”.
La datazione del video fa riferimento agli anni della dittatura fascista in Italia
L’intervista alla sig.ra Giacomina Castagnetti è stata registrata a Reggio Emilia (RE) da una classe dell’istituto Matilde di Canossa