Insieme al libro di testo, il quaderno di scuola costituiva l’elemento principale del corredo di ogni scolaro.
Durante il regime fascista, le copertine dei quaderni e le pagelle scolastiche divennero un fondamentale mezzo per la propaganda e iniziarono ad essere stampate con una grafica di qualità e di grande efficacia comunicativa.
Il principale topos nell’iconografia delle copertine dei quaderni scolastici era ovviamente il personaggio del Duce, Benito Mussolini, che divenne un vero e proprio oggetto di culto.
Una posizione di rilievo era poi occupata dal tema coloniale, attraverso la raffigurazione di cammelli, schiave di colore, negretti e soldati vittoriosi.
Altri temi fondamentali per alimentare la propaganda fascista furono il tema autarchico (es. la Battaglia del Grano), la collana dei grandi sportivi, i discorsi memorabili e il tema delle “Giovinezze eroiche”.
Il tema della copertina qui riportata è la Battaglia dell’Ordine. I disegni sono firmati da Antonio Rubino e sono accompagnati anche da una filastrocca: “Senza perdere un secondo,/ quando l’alba indora il mondo,/ la granata, o bimbo afferra/ e al disordine fa guerra!”.
La datazione del documento fa riferimento agli anni in cui la grafica delle copertine dei quaderni e delle pagelle scolastiche riprendeva i temi e le immagini della propaganda fascista indirizzata verso i bambini e i ragazzi e diffusa attraverso i canali dell’Opera Nazionale Balilla.
Bibliografia e approfondimenti: