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Augusto Campari racconta il suo incontro con un bibliotecario, che gli forniva dei libri da leggere, e di quando gli ha fatto avere “Il tallone di ferro” e “La madre” libri proibiti dal fascismo.
Si è appassionato e non ha voluto restituirli, quindi li ha spediti a Reggio Emilia tramite un soldato reggiano e durante la lotta partigiana, nel 1943, ricorda che questi libri giravano tra i ragazzi della bassa.
L’intervista al sig. Augusto Campari è stata registrata nella sua abitazione di Reggio Emilia (RE) nel 2014