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Augusto Campari racconta che, il 1 dicembre 1944, è stato preso dai tedeschi e successivamente interrogato dai fascisti, viene etichettato come renitente alla leva militare e partigiano e messo a lavorare nell’orto.
Alla sera vengono portati nel carcere a Correggio e sei di loro sono stati chiamati fuori e fucilati, successivamente sono stati portati alla caserma militare di Modena, dove c’era un comando fascista e uno tedesco, e interrogati un’altra volta. Chi veniva ritenuto idoneo veniva mandato in Germania a lavorare, Augusto avendo avuto la pleurite all’età di 5 anni è riuscito a evitare questo destino.
L’intervista al sig. Augusto Campari è stata registrata nella sua abitazione di Reggio Emilia (RE) nel 2014