Arrigo Davoli, giovane testimone dell’ultima fase del ventennio fascista, ricorda la severità della scuola italiana. All’epoca iscritto alla Gioventù Italiana del Littorio nel corpo dei Figli della Lupa, racconta del saluto fascista da fare all’entrata e all’uscita da scuola, l’ordine militare che veniva fatto rispettare ai bambini e la rigida disciplina imposta da istituzioni e insegnanti, fatta rispettare anche con metodi violenti.
La data dell’intervista di riferisce al periodo scolare del Sig Davoli, frequentato sotto l’organizzazione parascolastica della Gil e concomitante con gli ultimi anni di guerra.