Agape Nulli Quilleri, partigiana delle Fiamme Verdi bresciane, racconta il ruolo fondamentale che i professori del Liceo Ginnasio “Arnaldo” di Brescia hanno avuto nella sua scelta antifascista e nell’inizio della sua attività di staffetta.
Ha scritto Agape a proposito dei suoi insegnanti: “Per fortuna anche nell’ambito della scuola i docenti più coraggiosi si impegnavano a contrastare quel tipo di cultura (la cultura fascista, n.d.r.) con un’attenta e oculata somministrazione di personaggi storici eccelsi per statura morale, come simboli di libertà. Ricordo in particolare i professori Antonio Bellocchio, Mario Marcazzan e Andrea Vasa, e fu proprio la fedeltà al loro insegnamento che mi fece scrivere per prima cosa, sul lurido muro della mia cella, LIBERTA’ VO CERCANDO, CH’E’ SI’ CARA/COME SA CHI PER LEI VITA RIFIUTA [Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, canto I, vv.71-72].” (citazione tratta da Iseo nella Resistenza. 1945-2005 sessant’anni di libertà, a cura di Luciano Pajola, Queriniana, Brescia 2005)
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui Agape operò come staffetta partigiana nella Divisione “Tito Speri” delle Fiamme Verdi bresciane, prima di essere arrestata e incarcerata dai fascisti
L’intervista alla sig.ra Agape Nulli Quilleri è stata registrata presso l’Archivio della Resistenza bresciana nel settembre 2012