Vanda Donelli, testimone di Sant’Ilario d’Enza, ricorda il rastrellamento avvenuto nel 1944 alle case popolari in seguito ad una delazione di un giovane operaio delle Officine Meccaniche Reggiane, collega di Nando e Francesco Donelli.
Questo giovane si era presentato come partigiano al solo scopo di scoprire il nascondiglio degli antifascisti santilariesi.
Vanda racconta che suo fratello Francesco, per tutti “Cecco”, essendo disertore della Repubblica Sociale Italiana, aveva trovato rifugio nel magazzino del padre, dando ospitalità anche ad altri giovani colleghi delle Reggiane che da tempo collaboravano coi partigiani.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti raccontati dalla testimone