Secondo Gatti, soldato italiano prigioniero dei Tedeschi in Albania, racconta l’espediente adottato da molti prigionieri italiani per riuscire a tornare in patria, ovvero arruolarsi nella Repubblica di Salò e, una volta arrivati in patria, disertare l’esercito fascista e ritornare a casa.
Anche Secondo aveva fatto domanda di arruolamento con la stessa intenzione di fuga, ma considerata l’alta percentuale di diserzioni all’arrivo dei soldati in Italia, le autorità militari tedesche annullarono le richieste di arruolamento nella RSI e così Secondo fu costretto a rimanere in Albania come prigioniero dei tedeschi.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati.