Nunzia Cavarischia, staffetta partigiana maceratese, ricorda alcuni episodi avvenuti tra Serrapetrona e Caldarola negli ultimi giorni di giugno 1944, proprio prima dell’arrivo degli Alleati e della liberazione del territorio maceratese.
Racconta Nunzia: “Nella scuola di Serrapetrona c’erano anche sette tedeschi feriti che erano nostri prigionieri, ed io e Dora avevamo il compito di portare loro da mangiare.
Un giorno, alzando lo sguardo verso i monti, vidi un pullulare di fascisti e di tedeschi che dalle montagne venivano giù: era un rastrellamento in grande stile e mio padre ci disse di fuggire.
Dora non era una ragazza come me, ma una signora di mezz’età che veniva dalla Russia ed era stata internata dai fascisti a Caldarola. In quel periodo tutti gli stranieri che vivevano in Italia furono internati in alcuni piccoli paesi: a Caldarola c’erano slavi, inglesi e russi. Tra questi anche Miss Have Geraldine, che fu la mia prima insegnante di inglese. A convincermi ad andare a scuola da lei fu proprio mio padre, che credeva che l’inglese mi sarebbe stato utile quando sarebbero arrivati gli Alleati.
Tornando a Dora, lei era riuscita a fuggire, ci aveva raggiunto a Borgianello e da allora si era unita a noi.
Quel giorno, mentre scappavamo, fummo prese. Ci chiesero se sapevamo di alcuni tedeschi feriti e noi rispondemmo di sì e li portammo là, dove erano tenuti nascosti. Quando entrammo, seguite dai militari, tutti i prigionieri dissero che noi eravamo buone e che portavamo loro il cibo…
Ci misero quindi in una stanza, dove c’erano un fascista e un tedesco che ci interrogarono e ci chiesero dei partigiani, e quando io e Dora rispondemmo di non sapere nulla, il fascista mi diede una sberla. Il tedesco allora ordinò al fascista: – Esca dalla stanza, l’interrogatorio lo conduco io.
Poco dopo fui rilasciata, Dora invece fu portata via e non la vidi mai più”. (tratto da Ricordi di una staffetta, di Nunzia Cavarischia, Capodarco Fermano Edizioni, 2011)
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati
L’intervista alla sig.ra Nunzia Cavarischia è stata registrata presso la sua abitazione in provincia di Alessandria il 7 marzo 2016