Luigi Saccani, partigiano di Boretto, in provincia di Reggio Emilia, ricorda la sua famiglia e racconta alcuni episodi degli anni Venti e Trenta.
In particolare, racconta le difficoltà finanziarie in cui venne a trovarsi suo padre a causa degli effetti del programma “Quota 90” e della crisi economica del 1929; il successivo trasferimento da Boretto a Santa Vittoria di Gualtieri; e di sua madre che, grazie al suo lavoro di ostetrica condotta, era riuscita a sostenere l’intera famiglia.
“Quota 90” fu la definizione coniata per designare il programma di rivalutazione della moneta italiana (lira) volto a raggiungere il cambio di 90 lire per una sterlina inglese e annunciato dallo stesso Benito Mussolini il 18 agosto 1926 a Pesaro in un discorso nel quale il capo del governo dichiarò: “La nostra lira, che rappresenta il simbolo della Nazione, il segno della nostra ricchezza, come il frutto delle nostre fatiche, dei nostri sforzi, dei nostri sacrifici, delle nostre lacrime e del nostro sangue, va difesa e sarà difesa”.
La moneta italiana, infatti, aveva subito una pesante svalutazione nel periodo successivo alla Prima Guerra Mondiale, arrivando a toccare la punta di 153 lire per sterlina, cosicché, allo scopo di consolidare la popolarità del regime fascista in alcuni ceti sociali (in particolare, le classi medie), “Quota 90” divenne l’obiettivo fondamentale e qualificante del regime, da conseguire attraverso rigide misure economiche e monetarie che dovevano contribuire alla stabilità finanziaria: consolidamento dei buoni del Tesoro, riduzione dei salari e prezzi interni, rafforzamento della Banca d’Italia a scapito degli altri istituti (Banco di Napoli e Banco di Sicilia) che avevano il diritto di emettere moneta.
Le ripercussioni furono differenti per i vari settori. A subire i colpi più gravi della politica deflattiva furono soprattutto l’edilizia e le piccole imprese produttrici di beni di consumo, mentre continuò la tendenza espansiva nell’ambito della grande industria. Implicazione immediata della rivalutazione della moneta fu la scarsa circolazione del denaro che provocò una temporanea stagnazione della produzione. (tratto da Dizionario di Economia e Finanza – Enciclopedia Treccani on line)
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui avvennero i fatti qui raccontati
L’intervista al sig. Luigi Saccani è stata registrata a Boretto (RE) nel gennaio 2013