Luigi Saccani, partigiano di Boretto, in provincia di Reggio Emilia, parla della presenza di antifascisti nel suo paese.
In particolare, spiega come negli anni del conflitto coloro che erano contrari alla guerra esprimessero le loro opinioni solo tra persone di fiducia e nella massima riservatezza per evitare di essere additati come “disfattisti” ed essere oggetto, quindi, di eventuali ritorsioni da parte dei fascisti più convinti.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui l’Italia fu coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale
L’intervista al sig. Luigi Saccani è stata registrata a Boretto (RE) nel gennaio 2013