Bice Comparato, di famiglia antifascista, ricorda la sua infanzia segnata dalle imposizioni del regime e racconta: “Sono nata a Marmoreo, una frazione di Casanova Lerrone, nel 1925. Sono la seconda di cinque fratelli, due ragazze e tre maschi. I miei facevano i contadini delle olive, che è sempre stato l’albero della fame. Non tutti gli anni andava bene, e non c’erano i sistemi di oggi…
Mio papà Adolfo era sempre stato antifascista, e anche mio nonno Giobatta Comparato, detto Baciccin: erano comunisti, stavano sul chi va là. Quando mio padre era giovane erano anche venuti a cercarlo, dopo che si è sposato non è più successo. Però stavano attenti lo stesso”. (tratto da Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-1945. La parola ridata alle donne, di Donatella Alfonso, De Ferrari, Genova 2013)
La datazione del video fa riferimento al periodo del Regime fascista in Italia
L’intervista alla sig.ra Bice Comparato è stata registrata presso la sua abitazione ad Albenga il 18 novembre 2015