Bernardino Sansi, partigiano della 55^ Brigata Garibaldi “F.lli Rosselli”, ricorda il periodo trascorso in Svizzera da rifugiato.
Travolti dai rastrellamenti nazifascisti di ottobre e novembre 1944, una parte dei partigiani valtellinesi, circa 300 uomini della 40^ Brigata Matteotti e della 55^ Brigata “F.lli Rosselli”, raggiunsero il confine italo-svizzero e, attraverso il passo della Teggiola, espatriarono il 1° dicembre. Catturati dalle guardie di confine svizzere, privati delle armi e condotti a Maloja e a Samedan per la disinfestazione, i giovani italiani furono poi smistati in alcuni campi di internamento.
Bernardino fu assegnato al campo di Fischenthal, dove rimase fino alla fine della guerra.
La datazione del video fa riferimento al periodo in cui Bernardino Sansi fu rifugiato in Svizzera.