A seconda del luogo in cui si trovarono, i partigiani ebbero a disposizione rifugi diversi in cui vivere: in montagna, i casolari isolati permettevano soste più lunghe e la possibilità di fuggire rapidamente in caso di rastrellamenti o attacchi dei nazifascisti; in campagna, invece, baracche di fortuna o cascinali erano utilizzati solo come rifugi temporanei in quanto la conformazione del territorio pianeggiante rischiava di renderli trappole mortali.
Bibliografia e approfondimenti:
Rifugi e nascondigli partigiani - Per saperne di più...