Rosetta Nulli nasce ad Iseo, in provincia di Brescia, il 30 luglio 1918 da Lodovico e Caterina Spini, primogenita di quattro figli.
Arrestata dalle SS tedesche il 12 settembre 1944, viene deportata da Verona al campo di concentramento di Gries (Bolzano) il giorno successivo, Matricola 4131, Blocco L.
L’internamento nel lager di Rosetta, del figlioletto Ennio di soli quattro anni, della suocera Dina e della famiglia Nulli è da ricollegarsi all’attività partigiana del marito di Rosetta, Bruno Bonomelli, e del di lui fratello Paride, che operavano in diretto collegamento con gli Alleati.
Di orientamento socialista fin da prima del conflitto, Rosetta all’epoca dell’arresto era maestra elementare: non essendosi presentata a scuola all’inizio delle lezioni, fu licenziata per assenza ingiustificata.
Dopo la guerra riprese ad insegnare e a dedicarsi, insieme alla sorella Mariuccia, alla pratica sportiva del Tiro a Segno.
Bibliografia e approfondimenti: