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Nizza (FRANCIA)

Città della Repubblica Francese affacciata sulla Costa Azzurra di cui è il maggiore centro, Nizza sorge alla frontiera con l'Italia e si trova nel dipartimento delle Alpi Marittime. È attraversata da due piccoli fiumi, di solito in secca durante l'estate: il Paviglione e il Magnano; ed è dominata da varie colline, di cui le più conosciute sono la collina di Cimella, con le sue rovine di epoca romana, e la collina del Castello, che separa la città dal porto. Possedimento italiano fin dal Medioevo, in epoca moderna Nizza è stata più volte contesa tra il Regno Sabaudo e la Francia. L'ultima annessione francese risale al 1860 quando i Savoia, in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860), "donarono" la città per l'aiuto dato dalla Francia al Risorgimento italiano. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, in risposta all'Operazione Torch (sbarco degli Alleati in Marocco e Algeria, 8-16 novembre 1942) in seguito alla quale le forze dell'Asse furono cacciate dall'Africa, le truppe italiane occuparono Nizza e la sua provincia e le amministrarono fino al 1943. Durante questo periodo fu ripristinato il quotidiano Il Nizzardo, che venne diretto da Ezio Garibaldi, nipote di Giuseppe Garibaldi. Va detto che l'occupazione italiana della Francia fu molto meno dura di quella tedesca. Grazie all'opera dell'avvocato ebreo Angelo Donati e del cappuccino Padre Maria Benedetto, le autorità fasciste frenarono l'applicazione delle leggi antisemite e la deportazione degli ebrei. Migliaia, infatti, furono gli ebrei - alcuni dei quali di lingua italiana - che si rifugiarono proprio a Nizza, fuggendo dai nazisti. Inoltre, la città divenne anche centro di alcune organizzazioni ebraiche. Quando l'Italia firmò l'Armistizio con gli Alleati l'8 settembre 1943, le truppe tedesche invasero le zone precedentemente occupate dal Regio Esercito Italiano, iniziando brutali incursioni. Per la sua resistenza antinazista, Nizza fu vittima di rappresaglie e deportazioni di ebrei: nel giro di cinque mesi dall'inizio dell'occupazione tedesca, circa 5.000 ebrei furono catturati e deportati dai reparti delle SS comandate dall'ufficiale Alois Brunner. Bombardata brutalmente dagli Alleati il 26 maggio 1944, Nizza passò definitivamente sotto il controllo degli anglo-americani il 28 agosto, a seguito dello sbarco alleato nel sud della Francia (Operazione Dragoon - agosto 1944). Bibliografia e approfondimenti:

  • per ulteriori informazioni si rimanda al portale istituzionale della città di Nizza.

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