Bianca Bianchi nasce a Vicchio di Mugello, in provincia di Firenze, il 31 luglio 1914 da Adolfo e Amante Capaggi. Rimasta orfana da bambina, riceve i primi rudimenti della politica dal nonno, un contadino antifascista; poi si allontana dalla provincia per studiare e, più tardi, per esercitare l’insegnamento.
Laureata in Filosofia e Pedagogia, insegna in diversi istituti superiori di Firenze, Mantova, Cremona, Crema e Genova.
Partecipa alla Resistenza salvando numerosi soldati alleati caduti nelle zone controllate dai tedeschi e rifornendo i partigiani di armi e munizioni.
Si impegna nella ricostruzione dei paesi toscani danneggiati dalla guerra e nell’assistenza alla popolazione bisognosa.
Durante la lotta partigiana, tramite il suo maestro Ernesto Codignola, prende contatti con il Partito d’Azione, dove compie il suo apprendistato politico, e successivamente aderisce al Psiup.
Eletta all’Assemblea Costituente, ricopre la carica di segretario della presidenza insieme a Teresa Mattei.
Ammirata per le sue qualità oratorie, i suoi interventi avranno ad oggetto prevalentemente i temi delle pensioni, della scuola e dell’occupazione.
Bibliografia e approfondimenti:
– Maria Teresa Antonia Morelli (a cura di), Le donne della Costituente, Collana Fondazione della Camera dei Deputati, Editori Laterza, Roma-Bari 2007;
– Patrizia Gabrielli, Il 1946, le donne, la Repubblica, Donzelli Editore, Roma 2009.