Nei paesi di occupazione militare alleata fu attivo un organismo che, assegnato alle dirette dipendenze del Comando Generale delle Forze Alleate, ebbe il compito di controllare il settore della stampa e della propaganda. Si trattava del PWB, Psychological Warfare Branch (traducibile come Divisione per la guerra psicologica), che in Italia fu attivo nel periodo tra il 10 luglio 1943 (sbarco alleato in Sicilia) e il 31 dicembre 1945 (termine dell’amministrazione alleata negli ultimi territori italiani), sotto la direzione a Roma di Natalia Danesi Murray.
Nel settembre 1944, pochi mesi dopo la liberazione della città, il PWB organizzò alla Radio di Roma una trasmissione per le donne, intitolata Parole di una donna ed affidata alla giornalista e scrittrice Anna Garofalo (1903-1965). In 15 minuti venivano trattati da un punto di vista femminile temi che per l’epoca si potevano considerare di avanguardia come quelli sul gallismo degli italiani e sul rapporto uomo-donna, il valore della verginità, il divorzio, l’adulterio, la prostituzione, a confronto con la condizione della donna negli altri paesi europei e negli Stati Uniti. Anna Garofalo fu quindi la prima giornalista e scrittrice che affrontò senza veli ideologici quei problemi: era una giornalista di formazione liberale che abbracciò la causa dell’emancipazione della donna e trattò i problemi sociali da intellettuale consapevole e indipendente.
Bibliografia e approfondimenti:
Allied Military Government – Per saperne di più…Approfondimenti al femminile