Lodovico Nulli gestiva una piccola industria di concia delle pelli a Covelo, frazione del Comune bresciano di Iseo.
Di formazione laica e liberale, negli anni della Seconda Guerra Mondiale viene individuato come antifascista. Insieme alla famiglia, viene arrestato in casa sua dalle SS tedesche il 12 settembre 1944 e deportato da Verona al lager di Gries (Bolzano) il giorno successivo, matricola 4130, Blocco L.
Ammiratore del pensiero politico di Luigi Einaudi, dopo la Liberazione è attivo nel Partito Liberale e diventa sindaco di Iseo.
Amante dello sport, aveva praticato a livello agonistico il nuoto e il tiro a segno. Nel 1936, infatti, aveva partecipato con la squadra nazionale di tiro a segno alle Olimpiadi di Berlino. Fu per più di vent’anni campione assoluto di carabina e ottenne molti importanti riconoscimenti a livello internazionale.
Bibliografia e approfondimenti: